Quali sono le principali differenze tra una filiale e una succursale?
La filiale e la succursale rappresentano due opzioni utili ad avviare un’attività imprenditoriale in Marocco. Entrambe le figure giuridiche sono vincolate a una società madre, ma presentano importanti differenze. La più rilevante è che la filiale, in Marocco, costituisce un soggetto giuridico autonomo, distinto dalla società madre e dotato di personalità giuridica (la società madre può essere, o no, titolare di tutte le partecipazioni della filiale). La succursale, invece, non è dotata di autonomia giuridica. Pertanto, solo la filiale può acquisire diritti e contrarre obbligazioni in nome proprio. Da un punto di vista economico, costituire una succursale non richiede l’apporto di capitale sociale. Al contrario, la filiale sì lo richiede, anche se nel caso della SARL, che è il tipo societario più comune, non esiste un minimo da rispettare. Anche i costi di costituzione variano, ma dipendono più dalla complessità del tramite di costituzione (nomina dei soci, statuto, composizione degli organi) che dal capitale sociale. Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello inerente alla responsabilità della società madre, che risponde delle obbligazioni patrimoniali contratte dalla succursale, dal momento che questa non è un’entità autonoma; la responsabilità dei soci della filiale, invece, è in linea di massima limitata al capitale di quest’ultima.
Qual è la figura giuridica più vantaggiosa per un business in Marocco?
Tenendo a mente tutte le differenze che sussistono tra una filiale e una succursale, naturalmente la scelta della figura giuridica più adeguata deve essere vincolata al caso concreto. In generale, da un punto di vista strategico, la succursale può costituire un primo passo verso l’insediamento di un’attività economica in Marocco, senza che sia necessario costituire una società. Consente di valutare a piccoli passi l’andamento del business. Da un punto di vista squisitamente amministrativo, il tramite di costituzione della succursale è più semplice rispetto a quello della filiale. Anche la filiale, però, nonostante richieda un maggiore investimento, presenta i suoi vantaggi rispetto alla succursale. Soprattutto in tema di responsabilità, dato che la società madre (i soci), in linea di massima, non risponde delle obbligazioni contratte dalla filiale. In caso di controversie, perdite, o liquidazioni, la società madre, o eventualmente il gruppo societario esistente, solitamente non subiscono conseguenza alcuna, salvo in caso di controversie generate dal fenomeno del cosiddetto imprenditore occulto. La scelta di creare una filiale in Marocco è generalmente rivolta a società e gruppi di società che aspirano a una permanenza prolungata nel Paese nordafricano.
È necessario avere un socio marocchino per investire in Marocco?
A differenza di altri Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, la normativa marocchina non contiene nessun obbligo legale che imponga agli investitori di avere un partner locale per costituire una società in Marocco. A volte, la scelta del socio adeguato e le successive negoziazioni con quest’ultimo, possono costituire una fonte di rischio. La presenza di un partner locale può essere sostituita con l’assunzione di marocchino, con una buona conoscenza del mercato locale. Tuttavia, la presenza di un socio marocchino può essere indispensabile in quei pochi settori in cui la normativa impone limitazioni agli investimenti stranieri.
Esistono restrizioni per gli investitori stranieri in Marocco?
Generalmente gli investimenti stranieri non sono soggetti a restrizioni, e ciò indipendentemente dal tipo di società che si sceglie di costituire in Marocco. Alcuni settori fanno eccezione, come il settore agricolo, della pesca e quello audiovisivo. Nonostante non esistano differenze rilevanti tra gli investimenti locali e gli investimenti stranieri in Marocco, bisogna comunque conoscere e padroneggiare le norme che regolano il mercato delle valute, e cioè i requisiti per rimpatriare il capitale d’inversione, gli ingressi che procedono da detto capitale e i dividendi. In Marocco, il corpo di norme che disciplina e tutela gli investimenti stranieri prende il nome di “Carta degli Investimenti” (Charte de l’Investissement).